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Buco dell’ozono? Tutta colpa dei raggi cosmici

Autore: Prof. Adriano Mazzarella -
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università Federico II di Napoli
13/06/2009 (letto 3608 volte)

 

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L’ozono è un gas costituito da tre atomi di ossigeno che si trova a circa 30 km di altezza ed è in grado di assorbire i raggi ultravioletti più dannosi per l'uomo. Gli ambientalisti degli anni '90 parlarono con grande preoccupazione del buco dell'ozono dal momento che i loro modelli mostravano con certezza assoluta che alcuni gas (CFC) presenti nei frigoriferi e negli spray erano capaci di distruggere l'ozono. Nel 1987, i CFC furono messi al bando ed a nulla valsero le considerazioni di tanti ricercatori, tra cui il sottoscritto, che su riviste internazionali identificavano nell’attività del Sole la causa del buco dell’ozono. Recentemente, sulla prestigiosa Rivista Physical Review Letters, il dottor Lu, dell’Università canadese di Waterloo, ha dimostrato che i modelli utilizzati negli anni ’90 erano errati e che invece esiste una forte correlazione tra il buco dell’ozono e i raggi cosmici che impattano sull’atmosfera. E’ noto che un Sole molto attivo, e quindi con un elevato numero di macchie solari, è in grado di bloccare il flusso di raggi cosmici; da circa tre anni le macchie solari sono scomparse ed è facile prevedere un graduale ritorno del buco di ozono. Anche negli ’90 c’era una larga schiera di ricercatori catastrofisti che addebitavano ai CFC prodotti dall’uomo la scomparsa della vita sul Pianeta. Ma adesso come si spiegano le costose operazioni di messa al bando dei CFC e di critica violenta nei confronti dei ricercatori che la pensavano in modo diverso?

 

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