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Ancora sulla frana di Atrani del 9 settembre 2010
Autore: Redazione Campanialive
17/09/2010 (letto 4732 volte)
Il parere del Prof. Ortolani direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio dell'Università Federico II di Napoli
Sulla tragedia capitata ad Atrani il 9 settembre del 2010 quando milioni di metri cubi di acqua e fango si sono riversati a valle provocando gravi danni al centro della località costiera e provocando la tragedia di Francesca Mansi, si moltiplicano i commenti sulle possibili cause. Il parere del professor Ortolani direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio dell'Università Federico II di Napoli è il seguente: "Si può valutare - scrive Ortolani - che almeno 100mila metri cubi di terreno liquefatto e alberi siano improvvisamente franati nell'alveo del Dragone. Ma la piena improvvisa che ha invaso via dei Dogi e Piazza Umberto I non ci sarebbe stata se non si fossero verificate queste frane rapide. La difesa degli abitati a valle dipende soprattutto dalla manutenzione e dalla difesa dei versanti montani. E nessuna difesa a valle può essere efficace senza un'adeguata prevenzione dei dissesti e una ottimale difesa antincendi dei suddetti versanti". Intanto continuano le ricerche di Francesca Mansi, la 25enne rimasta inghiottita dal fango mentre si trovava in un bar. La giovane risulta ancora dispersa nonostante le ricerche con mezzi di soccorso sempre incessanti.
Foto di Claudio Landolfi
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