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Le stazioni meteo amatoriali, attendibilità del rilevamento dei dati.
Autore: Gabriele Branno
17/07/2010 (letto 8544 volte)
Con questa breve esposizione, vorrei porre in evidenza alcuni aspetti della “meteorologia amatoriale” che a mio avviso gratificano...
Con questa breve esposizione, vorrei porre in evidenza alcuni aspetti della “meteorologia amatoriale” che a mio avviso gratificano non poco tutti coloro che come me “ardono” di passione per ogni tipo di fenomeno atmosferico ed in particolare per quegli eventi meteo inconsueti che per molti, invece, rappresentano soltanto delle circostanze spiacevoli, come ad esempio lo scoppio improvviso di un temporale, una grandinata o una gelata eccezionale, la neve che imbianca la città fin sulla costa, una raffica di vento che supera gli 80 km/h. Il meteo-appassionato, ciascuno con la propria strumentazione meteo che ha disposizione, o meglio, che può permettersi, cerca per quanto possibile di misurare i parametri meteorologici essenziali della propria zona, dilettandosi poi nel confrontarli con quelli ufficiali, registrati dalle stazioni meteo di rilevamento più vicine. Quante volte vi sarà capitato di incontrare persone particolarmente esperte nel campo della meteorologia e sentirsi dire da queste che per avere dati meteo attendibili è necessario in primis dotarsi di costosissime stazioni meteo professionali. Pur consapevoli che la maggior parte delle stazioni meteo non sono a norma OMM, perché urbane, anch’esse, se correttamente installate, possono fornire dati molto attendibili. (Segue)
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