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Oggi c’è scirocco? Meglio guardare la tv

Autore: Prof. Adriano Mazzarella -
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università Federico II di Napoli
07/06/2009 (letto 3498 volte)

 

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Tra animali della stessa specie, la comunicazione avviene essenzialmente attraverso segnali acustici, olfattivi, gustativi, visivi e tattili e sulle reazioni di risposta da parte del ricevente. Studi condotti su grilli hanno mostrato che un aumento di 10°C della temperatura ambiente comporta il raddoppio della frequenza del segnale acustico emesso perché il suono è causato dal movimento dei muscoli che si muovono più velocemente quando sono più caldi.

Quando la registrazione del richiamo di un grillo maschio a 15°C viene fatto ascoltare ad un grillo femmina, questa reagisce correndo verso la sorgente del richiamo solo se si trova in un ambiente di 15°C ma resta indifferente se è immersa in un ambiente di 25°C. La temperatura corporea dei grilli, come di tutti gli esseri eterotermi, non è fissa ma coincide con quella dell’ambiente in cui si trovano; i grilli, perciò, stabiliscono un’intesa solo se hanno la stessa temperatura. Tale comportamento può essere estrapolato anche per gli umani specie in presenza di particolari condizioni meteo.

 

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