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Atrani (SA) esonda il torrente Dragone per la pioggia torrenziale, un disperso.

Autore: Redazione Campanialive.it
09/09/2010 (letto 6223 volte)

Le violente precipitazioni del pomeriggio provocano l'esondazione di un torrente ad Atrani (SA) danni e un disperso.

 

Iniziamo l'articolo con la mappa delle isoipse alla superficie di 300Hpa delle ore 18Z del 9/9 2010. Come mostra l'immagine a lato le isoipse in quota erano a curvatura ciclonica piuttosto stretta e sulla Campania spiravano correnti in quota nettamente da sud ovest. Questo tipo di correnti provocano generalmente il maggior impatto sui monti della costiera causando il sollevamento delle masse d'aria umide e cariche di precipitazioni che poi, con la risalita forzata verso l'alto, vengono ulteriormente enfatizzate con effetti spesso molto marcati in termini di precipitazioni.


Qui a lato l'immagine radar del momento di massimo impatto precipitativo sulla zona della costiera.

In quel momento le precipitazioni sulla zona tra Positano,amalfi e Ravello superavano i 230 mm/h. La scarsa ventilazione al suolo e il quasi stazionare della cella temporalesca sulla zona hanno fatto il resto.


La piazzetta di Atrani sommersa dal fango.

E' altamente probabile, visti gli enormi quantitativi di acqua caduti sui monti alle spalle della località costiera, che la confluenza di più torrenti a monte del torrente principale abbiano causato il rapido ingrossamento dello stesso con gli effetti ben visibili nei video di seguito riportati.


Di seguito il video dell'esondazione del torrente Dragone ad Atrani.


Nel pomeriggio del 9 settembre 2010 una serie di violenti rovesci di pioggia ha investito la penisola sorrentina. In particolare il versante meridionale, quello della costiera amalfitana che grazie all'effetto stau provocato dal sollevamento forzato dell'aria sulle pareti rocciose dei monti lattari, ha visto ricevere notevoli quantitativi di pioggia in poche ore. Oltre 50-70 mm in un'ora con accumuli totali giornalieri che superano anche i 130 mm. Questa enorme quantità di pioggia che si è riversata sulla costiera ha provocato l'ingrossamento dei numerosi torrenti che dalle montagne scendono in mare. In particolare il torrente Dragone che sfocia ad Atrani è esondato, come si vede nel video sopra, provocando notevoli danni e travolgendo auto ed ogni cosa incontrasse al suo passaggio. Purtroppo risulta dispersa una ragazza di venticinque anni che lavorava in un bar della località turistica.


Di seguito un altro terrificante video dell'esondazione del torrente Dragone ad Atrani.


Nel video terrificante si nota la violenza dell'acqua del torrente che inizialmente composto solo di fango diventa poi un flusso di automobili che si accartocciano tra loro per poi sfociare in mare con una violenza incredibile distruggendo la quasi totalità della spiaggia di Atrani.


La redazione di Positanonews rilascia il seguente commento:
Atrani, Costiera amalfitana. Dispersa una ragazza di 21 anni che lavorava in un bar del centro di Atrani, Francesca Mansi di Minori o Maiori. Si continua a scavare con le mani nel fango, si continua a sperare che la ragazza si sia messa in salvo. Questo pomeriggio è esondato il fiume Dragone, auto e moto finiscono in mare.
E' bastato un forte temporale per causare enormi danni nel centro di Atrani, si registrano gravi danni e allagamenti. La cosa si sta facendo sempre più grave, ci giunge notizia di gente in fuga che tenta disperatamente di mettersi in salvo.
Lo avevamo detto che poteva succedere - dice il corrispondente di Positanonews Luigi Amato - è uno schifo. L'acqua sta travolgendo tutto, non solo auto. Io cerco di andarmene da qui con la mia famiglia

Allerta del 118 di Castiglione di Ravello, Vigili del Fuoco di Maiori e Salerno, anche da Amalfi ci sono preoccupazioni.
C'è molta paura ad Atrani ed è molto peggio della sera del 6 ottobre 2007 quando già vi fu un'avvisaglia. Ora con l’esondazione dal tratto coperto, che inizia a monte del paese, e il riversamento di acqua, fango, legnami e massi nel centro abitato è caos. Molti cittadini, soprattutto quelli che abitano ai due lati del corso principale (sotto il quale scorre il fiume) nel sentire i rumori e le forti vibrazioni, creati dai massi trascinati verso il mare, hanno lasciato le abitazioni riversandosi in strada sotto la pioggia. Il ricordo dell’alluvione che colpì Atrani nel 1987 per alcune ore si è ravvivato. Il mattino dopo, con la luce, si sono potuti vedere gli effetti provocati dalla violenza delle acque. La spiaggia, dove sbocca il fiume, si era allungata di una decina di metri, e per metà divenuta un lago alimentato da acque fognarie (per le condotte distrutte) e cosparsa di tonnellate di tronchi, massi e detriti. Si è potuto anche osservare che a monte dell’abitato, dove inizia il tratto coperto del fiume, a giudicare dalle tracce di fango sulla pavimentazione stradale e sulle prime auto in sosta, c’è stato un momento in cui le acque stavano fuoriuscendo dall’alveo. Il pericolo non è stato evitato nonostante gli ultimi lavori che sono stati effettuati. L’Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Campania,al Genio Civile di Salerno un programma di lavori urgenti che riguardarono il torrente Dragone. I lavori, per una spesa di 400.000 Euro, furono finanziati con i fondi del Dipartimento di Protezione Civile e riguardarono proprio il tratto situato prima della copertura del fiume. Ci fu la bonifica degli argini e la rimozione del materiale esistente nell’alveo e soprattutto, l’eliminazione degli ultimi quattro salti del torrente con la costruzione di due sole “briglie”, arretrate di 20 metri, prima dell’imboccatura del tratto coperto. Quest’ultimo intervento, avrebbe scongiurato l’esondazione del fiume. Manca un serio il risanamento delle “bottazze”, un congegno quasi naturale di mitigazione delle acque posto poco più a monte del centro abitato. il Comitato 'SOS Torrente Dragone' aveva più volte denunciato su queste pagine il rischio di questa esondazione. Atrani è una delle zone più a rischio d'Italia.

Fonte positanonews.it

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