Le escursioni di Campanialive.it

 

Capri la grotta azzurra

Autore: Redazione Campanialive.it
23/07/2009 (letto 9747 volte)

Uno dei luoghi più visitati al mondo è a casa nostra.

 

La Grotta Azzurra di Capri è famosa in tutto il mondo per la sua dimensione, la colorazione intensamente azzurra del suo interno e il bianco argenteo splendente che assumono gli oggetti immersi nelle sue acque. Le modalità per accedere alla grotta sono due: via terra passando da Anacapri con l'autobus o il taxi; o via mare partendo da Marina Grande con motoscafi che, facendo il giro dell'isola di Capri, fermano davanti all'ingresso della grotta.



Per accedere all’interno della Grotta Azzurra bisogna utilizzare piccole barche a remi, in due o tre persone e poiché il varco di ingresso è molto piccolo si è costretti ad abbassarsi stesi sulla barca per potervi entrare. Il tutto lo si può fare esclusivamente quando il mare è calmo altrimenti diventa impossibile in caso di vento entrare in grotta. L'ingresso della Grotta Azzurra è un piccolo varco nella parete rocciosa, largo circa 2 mt. X 2 mt.

Il barcaiolo dopo aver rilasciato i remi, spinge la barca all’interno afferrando una catena murata sulla volta dell'ingresso. L'ambiente interno appare tutto di colore azzurro, la volta, definita Duomo Azzurro, ha una altezza variabile tra i 7 e i 14 metri. La cavità interna è lunga circa 60 metri e larga 25.

La grotta continua con la Galleria dei Pilastri, tre rami comunicanti tra loro che confluiscono nella Sala dei Nomi, chiamata così per le numerose firme dei visitatori apposte sulle pareti, e il Passaggio della Corrosione, fino all'estremo punto accessibile, la Sala della Corrosione. La colorazione azzurro intenso della Grotta si realizza grazie al fatto che la luce solare entrando attraverso una finestra sottomarina che si apre con precisione sotto il varco d'ingresso, subisce una filtrazione da parte dell'acqua marina, che assorbe il rosso e lascia passare l'azzurro.

Nella mitologia antica si asseriva che l'interno della Grotta Azzurra in epoca romana, ai tempi di Tiberio, fosse utilizzato come ninfeo marino, ma veniva anche immaginato come un luogo di Nereidi o di Sirene o come fosse il regno di diavoli che intimorivano chiunque osasse entrarvi. Oggi invece è accessibile a tutti , anche a nuoto dopo le 17 e lo spettacolo mozzafiato che offre incanta ancora oggi come da millenni tutti i visitatori che da ogni luogo della terra fanno tappa in questo luogo incantato.

 

Condividi:

Facebook MySpace Twitter  

Torna in cima


Ricerca escursioni

 

Ricerca per titolo:

 

Ricerca per testo contenuto:

Tutte le parole Almeno una parola

 

Clicca qui per maggiori informazioni