Ultim'ora
20/11/2025 08:11:06
La mattinata odierna inizia all'insegna del cielo irregolarmente nuvoloso con presenza di foschie e banchi nebbiosi nei fondovalle e qualche pioggia debole sparsa. Presenti anche zone di sereno ma sono destinate a lasciare il posto alla nuvolosità che nelle prossime ore approccerà la nostra regione con piogge a partire dai settori costieri specie quelli del casertano dove dal pomeriggio si manifesteranno rovesci e temporali. Fenomeni che nelle ore successive trasleranno verso est interessando tutto il territorio regionale ma con maggiore intensità sui settori esposti a ponente con occasione per locali nubifragi. Durante la notte parziale attenuazione delle nubi e dei fenomeni nell'attesa di un nuovo peggioramento atteso domani. Venti meridionali deboli in graduale rinforzo nel corso della giornata specie sui settori marini e costieri. Mare poco mosso tendente a mosso in serata. Temperature massime quasi stazionarie su valori che si aggireranno sui 18°-19° in pianura.
Articoli meteo
Intelligenza artificiale applicata alla previsione meteorologica
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Il futuro è ormai segnato. A grandi passi le organizzazioni meteorologiche più importanti al mondo si stanno dotando di tali tecnologie.
Il clima del mese di ottobre 2025 a Napoli centro
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Il clima del mese di settembre 2025 a Napoli centro
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Oggi 22 settembre, Equinozio d'autunno
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Escursioni in Campania
MONTE MUTRIA M.1823 giugno 2015
Resoconto fotografico di una escursione sul Monte Mutria al confine fra prov di benevento e Campobasso
Lo spettacolo dell'autunno sui monti del Sannio.
Monte Panormo ricognizione in cima e nell'inghiottitoio carsico dove è ancora presente la neve.
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Glossario meteo
Termine casuale:
Correnti a getto (jet streams)
Sono veri fiumi d'aria lunghi fino a 6.000 km, spessi in media 3 e larghi fino a 500, che si trovano all'interno delle correnti occidentali. Furono scoperte durante la seconda guerra mondiale da bombardieri americani che, dirigendosi dal Pacifico verso il Giappone e volando per la prima volta a quote intorno ai 10.000 m, si trovarono immersi in questi ostacoli imprevisti. In seguito si scopri che sono formate da un filone centrale ad alta velocità, 350/450 km/h, circondato, a manicotto, da zone concentriche di minore velocità.
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